Al lavoro in bici: in Francia si può essere ricompensati!

In Francia parte un esperimento che paga le persone che vanno a lavorare in bici

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Favorire la mobilità sostenibile mediante un rimborso monetario a chi – decongestionando il traffico e riducendo lo smog prodotto nei centri urbani – va a lavorare in bici. È questa la buona idea che proviene dalla Francia, e che punta a pagare 0,25 centesimi per km tutti coloro che andranno a lavorare in bicicletta.

L’ipotesi è stata lanciata dal Ministero dei trasporti francesi, con a capo il Ministro Frederic Cuvillier, e avrebbe già incontrato il favore di alcune grandi aziende (tra cui la L’Oreal, particolarmente attenta alle questioni ambientali, e con una serie di iniziative avviate con successo negli ultimi anni).

Il progetto partirà in via sperimentale con un gruppo di lavoratori volontari, e prevede un costo complessivo di circa 110 milioni di euro: un onere che potrebbe sembrare molto significativo, ma che in realtà risulta essere abbondantemente controbilanciato dai vantaggi economici generati dalla diffusione della bici e dal contenimento dei pregiudizi legati ai ritardi, allo stress, alle malattie e tanto altro (in sintesi, vengono ridotte le spese sanitarie a carico dello Stato).

Di contro, vengono aumentate le sanzioni per gli automobilisti che, in maniera non proprio ligia, parcheggiano il proprio veicolo sulle piste ciclabili: per loro un’ammenda che passa da 35 a 135 euro.