L’alimentazione vegana può essere un giusto toccasana per il nostro organismo e anche per qualche aspetto ben più visibile ed esteriore. Secondo il sito www.capellistyle.it, alcuni cibi vegani, possono, infatti, contribuire a rendere la capigliatura più forte e luminosa, gazie alla presenza di specifiche vitamine o sali minerali che possono conferire un valore aggiunto molto forte alla nostra capigliatura.
Per quanto concerne ad esempio la frutta, l’apporto di vitamina E, beta carotone, zinco, può contribuire a rendere la capigliatura più vitale, specialmente se abbinata a biotina, elemento con proprietà specifiche anti-caduta e anti-rottura. Tra i frutti maggiormente consigliati vi è l’avocado, la banana, i frutti di bosco, la pesca, le ciliege, le prugne.
A contribuire positivamente all’idratazione del capello è anche l’acqua: bisognerebbe bere circa 2 litri d’acqua al giorno per poter giungere ad un livello di “nutrizione” soddisfacente. Attenzione anche alla birra: nella configurazione specifica per vegani, infatti, i lieviti contenuti possono fortificare il capello stimolando la resistenza alla cheratina.
Altri elementi consigliati per la salute della chioma sono l’olio extravergine di oliva ( che stimola la circolazione del colesterolo ), la zucca e i cereali. Per questi ultimi, sono i fiocchi d’avena a contribuire molto positivamente ad eliminare le irritazioni del cuoio capelluto, grazie ad un potente e naturale effetto lenente, disciplinando i riccioli più ribelli e crespi.
Colorare i capelli con tinte vegetali
Sempre più persone optano per la colorazione dei propri capelli con le tinte vegetali. Quali siano le ragioni alla base di tale scelta è d’altronde ben noto: le tinte e le colorazioni vegetali hanno un bassissimo impatto ambientale, riescono a garantire benefici per i capelli (che saranno più sani e cresceranno più forti), hanno minori costi, donando riflessi più naturali e lucenti e possono ben intonarsi con coloro che vogliono adottare uno stile di vita maggiormente ecosostenibile.
Insomma, le tinte vegetali, contrariamente a quanto si possa superficialmente pensare, non solo costano di meno e sono maggiormente rispettose dell’ambiente, ma possono addirittura risultare più efficaci, considerando che hanno un elevato potere tintorio e forniscono una nuova vita ai capelli, soprattutto in quelle frequenti ipotesi di capelli danneggiati da trattamenti chimici precedenti.
L’utilizzo di erbe tintorie contribuiscono a ristrutturare le fibre capillare, sono ottime in presenza di forfora o problemi di natura cutanea, e forniscono la giusta luminosità e volume (oltre ad essere degli evidenti disciplinanti naturali).
Per quanto concerne le principali differenze con le tinte classiche, si pensi come – fondamentalmente – con le tinte vegetali non si abbiano le stesse varietà di colorazione delle tinte tradizionali ma, di contro, si hanno meno certezze di non danneggiare il capello e di rispettare l’ambiente circostante. Le tinte chimiche entrano infatti in profondità nel capello, contribuendo a modificarne la struttura e danneggiandolo. Di contro, le erbe tintorie sono in grado di avvolgerlo, legandosi alla cheratina e donando un nuovo volume del tutto naturale.