Il caffè è una bevanda apprezzata in tutto il mondo, che ha nell’Italia uno dei mercati più fedeli. Ma come è nato il caffè?
Il caffè è una bevanda conosciuta fin dai tempi antichi, tanto che secondo alcune leggende erano gli stessi dei dell’Olimpo a godere della preziosa sostanza dagli effetti eccitanti. Studi più pragmatici conducono invece la nascita del caffè in Etiopia e, solo successivamente, in altre parti del mondo. La sua coltura è oggi fondamentale per l’economia di alcuni Paesi africani (come la Tanzania e il Kenya) e sudamericani.
Un’altra teoria attribuisce tuttavia la nascita del caffè in Arabia, intorno all’800 a.c. Protagonista della vicenda è un pastore di nome Kaldi, che osservando le abitudini amorose di alcune sue capre, aveva scoperto che le stesse si erano nutrite di bacche rosse provenienti da un albero dalle foglie lucide e scure. Lo stesso Kaldi assaggiò alcune di quelle bacche e ne notò l’effetto stimolante.
Con l’aiuto di un monaco fece quindi bollire tali bacche producendo una bevande dal sapore forte e amaro, che i monaci adottarono per rimanere svegli durante le notti di preghiera. In seguito si smise di utilizzare le bacche, fruendo invece della tostatura e della macina dei chicchi di caffè.