Continua ad appassionare il mondo l’ultimo viaggio della Costa Concordia, disincagliata dal Giglio e ora in lenta preparazione verso il tragitto genovese, dove la nave verrà smantellata.
Secondo quanto afferma Nick Sloane, responsabile dell’operazione, ci sarebbe un ritardo di circa 12 ore nella tabella di marcia precedente prevista per il rigalleggiamento della Concordia ma, in ogni caso, non si tratterebbe di alcun problema tecnico, quanto solamente alle difficoltà di lavorare sott’acqua con delle catene che pesano diverse tonnellate.
Sul fronte ambientale, il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti ha affermato che durante le operazioni non vi sarebbero stati sversamenti sensibili in mare. Una dichiarazione che tuttavia non sembra essere sufficiente alle autorità francesi, le quali – in recenti dichiarazioni – hanno lanciato un allarme sui rischi ambientali di una simile operazione, evidentemente ad elevato pericolo di impatto.
Stando ancora a Sloane, giovedì dovrebbe essere possibile iniziare ad abbassare i cassoni al livello previsto, fornendo così il via alla fase finale del rigalleggiamento. Per l’ammiraglio Stefano Tortora, uomo di collegamento tra il pubblico e il privato, “le cose stanno andando bene. Si sta lavorando per portare i cassoni di dritta in posizione, anche se è un pò complicato. L’obiettivo è finire giovedi e ricominciare con il galleggiamento vero e proprio, per riportarla a livello”.