Oggi, 19 marzo 2014, è la Festa del Papà. Una ricorrenza diffusa in tutto il mondo, che cade in concomitanza con il giorno di San Giuseppe, il padre putativo di Gesù, nonché protettore dei falegnami, dei poveri, degli orfani, delle ragazze nubili.
Ma come nasce questa usanza di celebrare i papà di tutto il mondo? La leggenda sembra ricondurre tale prassi agli Stati Uniti, dove la festa fu celebrata per la prima volta intorno ai primi anni dello scorso secolo. Il merito di questa idea sembra essere attribuibile alla signora Sonora Smart Dodd, che ispirata dal sermone ascoltato nella sua Chiesa in occasione della festa della mamma, ha ben pensato di ideare qualcosa in onore del padre.
Il giorno scelto fu il 19 giugno del 1910, compleanno del signor Smart. Da quel momento la festa del Papà si è diffusa in tutto il mondo, anche sei nei Paesi di tradizione cattolica il giorno è stato convenzionalmente spostato al 19 marzo, giorno di San Giuseppe, “prototipo” del padre e marito devoto. Le eccezioni sono relative ad alcune nazioni come la Russia e la Danimarca, dove la festa viene fatta coincidere con il giorno in onore dei difensori della patria (nel primo caso) e per le celebrazioni della Costituzione (nel secondo caso).
Per quanto concerne il nostro Paese, in Italia la festa del Papà si celebra dal 1968. Non essendo più festa nazionale, la celebrazione è comunque gradito momento di ritrovo familiare, ed è vissuto con grande gioia soprattutto dai bambini (chi di noi, all’asilo o alle elementari, non ha preparato qualche dono scolastico per il proprio babbo?).
Insomma, oggi è la festa del Papà, e mai momento è più utile per cercare di riflettere sull’importanza dei rapporti familiari. Voi come la festeggerete?