La donna della foto si chiama Maria Ponce, ha 78 anni, e vive in una casa costruita interamente con dei materiali di recupero e con delle bottiglie di plastica. La casa della signora Ponce è diventata una sorta di “mondo incantato”, una vera e propria oasi di pace in una delle zone più povere e più trafficate della città, visibile da tutti gli automobilisti e visitata oramai da un nutrito gruppo di curiosi di appassionati dell’arte del riciclo.
Come anticipato, a costituire fondamentale caratteristica dell’abitazione è la sua struttura in bottiglie di plastica, utilizzate per realizzare le mura e il tetto, e impedire in tal modo all’acqua piovana di penetrare all’interno del rifugio di soli 10 metri quadrati. Per mantenere unita la struttura, la signora ha infilato dei bastoni di bambù piantati sul terreno: nelle pareti, l’arte ha trovato la sua massima esposizione grazie alla pittura, una per una, applicata sulle singole bottiglie.
All’agenzia di stampa locale l’anziana ha dichiarato che “per trovare i materiali per la casa ci ho messo un mese e mezzo, poi ho dovuto raccogliere le bottiglie. La costruzione della casa ha richiesto tre mesi, ogni giorno dall’alba fino al tramonto ho lavorato da sola, ma sono orgogliosa perché non avevo una casa e oggi, invece, me la ammirano”. La donna era infatti rimasta senza abitazione nel 2001, quando il Paese fu colpito da alcuni terremoti in grado di azzerare le povere proprietà domestiche dell’anziana.
In tal modo, la casa incantata della signora Ponce è diventata altresì un sinonimo di speranza e di rinascita: realizzata nella parte più povera della città, è un simbolo di bellezza e di impegno, che guarda al resto del mondo con maggiore ottimismo, e con rinnovato auspicio per il futuro.
Ecco il video della casa “magica” di Maria Ponce.
