Tra sabato 29 marzo e domenica 30 marzo l’Italia passerà al regime di ora legale, che inizia in tutti i Paesi dell’Unione Europea (e in Svizzera) nell’ultimo fine settimana del mese di marzo, e terminerà l’ultimo fine settimana del mese di ottobre.
In maniera specifica, occorrerà spostare in avanti di un’ora le lancette dell’orologio nella notte tra sabato e domenica: le 2 del mattino diventeranno quindi le 3 del mattino, facendoci dormire un’ora in meno. In compenso, una volta recuperata l’ora di sonno perso, potremo godere di pomeriggi molto più lunghi, con il buio serale che arriverà più tardi, poco prima dell’ora di cena. Le nostre serate si allungheranno, conferendoci il giusto stimolo per fare un po’ di attività all’aperto una volta usciti da lavoro o dagli impegni di studio.
La soppressione dell’ora a ridosso del periodo estivo serve naturalmente a permettere un miglior risparmio energetico nelle ore serali, considerata il minore ricorso all’illuminazione artificiale.
Sancito ciò, abbiamo davanti a noi sei mesi di luce prolungata… siete pronti a sfruttarla doverosamente? Come organizzerete i vostri nuovi cicli di vita disponendo di sessanta minuti aggiuntivi di luce solare?