Sono allarmanti gli ultimi dati forniti da Legambiente, secondo cui oltre il 70% dei rifiuti elettronici che vengono prodotti all’interno dei confini italiani sfuggirebbe al sistema legale di smaltimento. Stando a quanto riportato nel report “I pirati dei RAEE”, realizzato da Legambiente in collaborazione con il Centro Coordinamento RAEE, nel 2013 la quantità di rifiuti elettronici raccolti avrebbe segnato un decremento del 5% rispetto all’anno precedente.
Ancora, il dossier segnala come nel corso degli ultimi 5 anni, 299 discariche abusive sarebbero state oggetto di sequestro su tutto il territorio nazionale, per una classifica che vede primeggiare la Puglia con il 13,4% dei sequestri, la Campania con il 12,7%, la Calabria e la Toscana con l’11%.
A triste conforto dei dati relativi all’illegalità del comparto, il dossier segnala altresì come tra il 2002 e il 2013 la magistratura abbia avviato 220 richieste sulle attività organizzate per il traffico dei rifiuti, di cui 6 che hanno riguardato specificato il traffico di Faee, il 2,7% del totale.
Nonostante tale statistiche, il calo registrato nel 2013 è minore del trend dell’anno precedente, quando la raccolta legale segnalava un – 12%.