Le verdure sono una parte fondamentale della nostra dieta e, di norma, vengono assimilate dal nostro corpo come “contorno” di altri alimenti, o a fine pasto. Tuttavia, alcuni studi recenti dimostrano come tale abitudine sia completamente errata! Mangiare verdure all’inizio del pasto sembra invece essere una raccomandazione più sostenibile, poiché attraverso tale pratica si evita il meccanismo della c.d. “leucocitosi digestiva”, ovvero l’incremento dei globuli bianchi in seguito all’ingestione di cibi cotti.
Non solo: ingerendo della verdura a inizio pasto si ha la possibilità di saziarsi prima, preferendo un cibo sano, e senza mangiare più del dovuto. Si assorbono inoltre molto meglio le sostanze nutrienti contenute nella verdura, visto e considerato che il nostro stomaco è vuoto ed è pronto ad accoglierle. Mangiando invece verdura a fine pasto, i principi nutritivi che sono contenuti nella verdura dovranno “contendersi” gli spazi con ciò che abbiamo mangiato in precedenza.
Infine, ingerendo della verdura a inizio pasto la digestione viene facilitata, e i picchi glicemici vengono rallentati (valutato che le verdure sono ricche di fibre). Tenete altresì in considerazione che mangiare verdure prima dei pasti vi permetterà anche di consumarne di più, rispetto a quanto avverrebbe ingerendole a fine pasto.
Sempre a proposito di verdure, preferite quella cruda a quella cotta, visto che solo la prima è in grado di mantenere tutti i principi nutritivi originali. Cercate infine di privilegiare la verdura di stagione e, possibilmente, quella biologica.
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