Arriva dalla New South Wales University l’Hi-Cycle, una bicicletta davvero innovativa che sfrutta le celle a combustibile e l’idrogeno per poter consentire la pedalata assistita. In corso di prossima presentazione agli Open Days universitari americani, la bicicletta è dotata di un serbatoio a idrogeno da 100 litri e dal peso di soli 50 grammi. Come noto, mescolandosi con l’ossigeno la bicicletta è in grado di garantire l’assistenza nella pedalata, per un’autonomia di ben 125 chilometri e una velocità di 20 chilometri orari.
Introdotto quanto sopra, sono numerosi i punti ancora “oscuri”. Basti considerare, ad esempio, all’impossibilità attuale di poter vantare delle colonnine di ricarica dell’idrogeno, o ancora dalle modalità di una futura e possibile commercializzazione. In ogni caso, poco importa: il progetto universitario è infatti nato con l’obiettivo di dimostrare che l’idrogeno può concretamente rappresentare un combustibile pulito utilizzabile in larga scala per promuovere la mobilità sostenibile.
Ad ogni modo, oltre agli sforzi necessari per poter rendere commercializzabile l’idrogeno, rimangono aperti alcuni punti che potrebbero rendere più difficoltosa la strada dell’Hy-Cicle, come ad esempio il contenimento dei costi di produzione che, per il momento, sembrano essere ancora elevati. Il tasto d’avvio è tuttavia stato premuto: non rimane ora che comprendere in che modo si evolverà il progetto, e come (e quando) le biciclette ad idrogeno potranno fare la loro prima comparsa sui mercati internazionali.