La NASA ha predisposto quello che, a tutti gli effetti, dovrebbe essere un impianto fotovoltaico ripiegabile su se stesso. Un impianto che è ancora allo stadio prototipo, ma che presto potrebbe cambiare il mondo dell’energia solare introducendo un’applicazione di sicuro interesse.
L’idea nasce dal Jet Propulsion Laboratory della NASA, che da anni studia metodi più efficienti e leggeri per poter garantire un facile approvvigionamento energetico durante le orbite. Di qui la nascita di un pannello solare ripiegabile composto da uno strato fotosensibile morbido dello spessore di un solo centimetro, che potrà reggere pannelli solari da 2,4 a 27 metri.