Secondo quanto afferma la United Nations Convention on Biological Diversity, l’acidificazione degli oceani causata dal riscaldamento globale sarebbe in grado di comportare costi complessivi per l’economia mondiale pari a 1.000 miliardi di dollari.
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Stando agli esperti delle Nazioni Unite, il deterioramento delle acque degli oceani, sarebbe quindi uno dei principali pericoli per il peggioramento delle condizioni di salute delle acque, e l’acidificazione delle stesse renderebbe impossibile il proliferare di alcune specie (come i coralli), oltre che favorire il danneggiamento delle zone costiere.
Di qui l’invito a prendere le opportune contromisure per cercare di attenuare l’esplosione del fenomeno.