Siamo sicuri che l’ambiente e l’ecologia siano dei temi che interessano veramente agli italiani? È con questa provocatoria domanda che è possibile leggere i risultati dell’ultimo rapporto Istat “Popolazione e ambiente: comportamenti, valutazioni e opinioni“, pubblicato ieri e in grado di raffrontare i dati del 2012 e quelli del 1998, con un arco temporale di monitoraggio di quasi 15 anni.
Secondo l’osservazione, nel 2012 le tematiche ambientali interessavano poco meno della metà degli italiani (il 45%) e a distanza dall’ultima rilevazione del 1998 si è attenuata la percezione dei cittadini del rischio ambientale a livello locale. Cresce solo lievemente, inoltre, la propensione della popolazione ad adottare comportamenti attenti all’ambiente, con la sola eccezione dell’attenzione al risparmio dell’acqua.
Ancora, l’Istat afferma come rispetto al 1998 sia più che dimezzata la quota delle famiglie che dichiarano di non effettuare la raccolta differenziata per alcuna tipologia di rifiuto, pur con progressi che appaiono essere a macchia di leopardo.
Tornando all’interesse ambientale, solamente l’8,8% degli italiani afferma di interessarsi molto alle tematiche ambientali, contro un 36% che se ne occupa abbastanza. La quota di cittadini che è maggiormente interessata all’ambiente è nel Nord (51% nel Nord Est e 50% nel Nord Ovest), mentre è più scarsa nel Centro e nel Sud Italia.