Lo scorso 19 agosto 2014 è trascorso come un qualsiasi altro giorno dell’anno, ma gli ambientalisti e gli esperti di risorse sanno bene che quel giorno è stato – convenzionalmente – la “Giornata del superamento”, ovvero il momento in cui si è iniziato a consumare più risorse di quelle che in realtà si hanno.
Lanciata dal Global Footprint Network, centro di ricerca internazionale dislocato in tre Continente, il giorno del superamento dovrebbe servire a sensibilizzare l’opinione pubblica sul rischio di esaurimento graduale delle risorse a disposizione della Terra, a causa di un insano consumo delle stesse.
I rischi sono evidenti. Per quanto concerne ad esempio il solo 2014, è emerso che il mondo ha consumato, in soli 8 mesi, tutte le provviste prodotte, e che la Terra ha già esaurito la disponibilità di assorbire e smaltire i rifiuti di un anno. Di qui la necessità di porre maggiore attenzione sulla consapevolezza di vivere su un pianeta le cui risorse non sono infinite, e dalle capacità di carico limitate.
Una sensibilità che dovrebbe coinvolgere tutti (cittadini, aziende, istituzioni) e che attualmente, purtroppo, non sembra ancora essere una grave priorità, come invece dovrebbe essere…