Lego ha annunciato formalmente che non rinnoverà il proprio contratto con Shell. Il merito di questa rottura sembra essere attribuibile a Greenpeace, che ha spinto affinchè l’azienda produttrice dei noti mattoncini cessasse una collaborazione che durava dagli anni ’60, per un controvalore di poco superiore agli 85 milioni di euro.
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“Allo stato attuale delle cose non intendiamo rinnovare il contratto con Shell nel momento in cui terminerà quello attualmente in essere” – ha dichiarato il direttore esecutivo di Lego, Jørgen Vig Knudstorp. Soddisfatto il direttore esecutivo di Greenpeace per il Regno Unito, John Sauven, che ha affermato: “Sembra la campagna abbia toccato un nervo scoperto in merito alla collaborazione tra due compagnie che le persone vedevano come del tutto inappropriata, per una società come Lego il rapporto con un’azienda petrolifera, il che rappresenta un segnale dei cambiamenti che stanno avvenendo”.