Secondo quanto afferma un recente studio condotto dai ricercatori danesi dalla Aarhus University, il mondo potrebbe trovarsi in una profonda crisi idrica entro i prossimi 25 anni. Secondo gli esperti, infatti, entro il 2040 il Pianeta potrebbe trovarsi dinanzi a un bivio piuttosto netto: soddisfare completamente il fabbisogno idrico della popolazione o, di contro, scegliere di impiegare le riserve d’acqua per coprire i consumi dell’industria energetica.
Che la scarsità idrica abbia già iniziato a colpire con frequenza alcune aree del mondo non è certamente una novità: in alcune macro zone le riserve di acqua sono infatti in corso di “snellimento”, e il rifornimento di tale importante risorsa per i consumi dei privati cittadini e per l’agricoltura è a serio rischio.
Anche per questo motivo gli esperti consigliano di puntare maggiore attenzione sulle fonti eco-energetiche e, in particolar modo, sull’eolico e sul solare, uniche due fonti che non necessitano di acqua per i cicli di raffreddamento. “Il fatto che il settore elettrico non si renda nemmeno conto di quanta acqua consuma rappresenta un problema enorme. Non abbiamo risorse idriche illimitate e questo potrebbe portare a una grave crisi se nessuno fa qualcosa al più presto” – afferma il professore Benjamin Sovacool, coordinatore del team di ricerca.