Purtroppo dobbiamo aggiornarvi ulteriormente sull’ennesima strage di elefanti nello Zimbabwe: secondo quanto affermano le ultime statistiche, infatti, altri 22 esemplari sarebbero stati uccisi con il cianuro nel parco nazionale di Hwange e, complessivamente, il bilancio sale a 62 morti nell’ultimo mese.
“Sospettiamo siano stati i bracconieri” – ha naturalmente intuito la portavoce del parco, Caroline Washaya-Moyo – “Non sappiamo ancora a quanti siano state tolte le zanne perché ci sono anche dei cuccioli fra le vittime”.
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La strage dura oramai da diversi anni, senza che iniziative di contrapposizione abbiano dato gli effetti sperati: nel 2013 furono oltre 200 gli elefanti avvelenati, mentre altri 100 furono uccisi in altre riserve del Paese. “La velocità con cui stiamo perdendo gli animali per il cianuro è allarmante” – afferma Caroline Washaya-Moyo – “Molte altre specie stanno morendo per colpa del cianuro usato dai bracconieri per gli elefanti. Ci appelliamo alle persone che vivono nelle vicinanze dei parchi nazionali per ci aiutino in questa battaglia”.
