La storia di cui vogliamo oggi parlare è “nata” in Cina e si è rapidamente diffusa in tutto il mondo, divenendo virale grazie al forte impatto emotivo di cui si è caratterizzata. Il testo che accompagna la foto è particolarmente toccante, e oramai gira sulle bacheche di tutti i principali social in differenti versioni.
Questa è una piuttosto ricorrente:
A Hong Kong gli operai di un macello hanno condotto un toro nella stanza dove avrebbero dovuto macellarlo e stavano per procedere. Quando hanno chiuso la porta, il toro si è guardato indietro poi ha abbassato la testa. Era in lacrime.
Come poteva sapere che lo avrebbero macellato prima di entrare?
Mr. Shiu, il macellaio ricorda <<quando ho visto quello che chiamano uno ‘stupido’ animale piangere e ho visto i suoi occhi tristi e impauriti ho iniziato a tremare. Ho chiamato gli altri. Anche loro sono rimasti sorpresi. Abbiamo cercato di tirarlo indietro ma non voleva muoversi e continuava a piangere>>.
Billy Fong, proprietario della ditta, disse <<La gente pensa che gli animali non piangano come gli umani. Ma il toro piangeva realmente come un bambino>>.
A questo punto la storia, fortunatamente, prende una buona piega.
Più di 10 uomini che avevano assistito alla scena erano rimasti impressionati. Quelli che avrebbero dovuto macellarlo stavano piangendo anche loro. Altri operai vennero a vedere la scena e rimasero scioccati. Decisero di comprare il toro e di mandarlo in un tempio dove i monaci avrebbero potuto prendersi cura di lui per tutta la sua vita.
Quando ebbero preso la decisione, accadde un miracolo.
Un operaio racconta <<Quando abbiamo promesso che il toro non sarebbe stato ucciso, lui si è mosso e ha iniziato a seguirci. Ma come aveva potuto capire le parole dette dalle persone?>>.
Non è dato sapere la storia sia vera, o sia una delle tante bufale che girano sul web. Quel che è certo è che, probabilmente, può rappresentare la giusta occasione per soffermarsi sulle atrocità che gli animali subiscono quotidianamente… voi che ne pensate?