La c.d. “corrida indiana”, un rito particolarmente cruento che si svolge ogni mese di gennaio nello Stato meridionale del Tamil Nadu, è stata vietata dalla Corte Suprema Indiana, che ha annullato il provvedimento del governo di New Delhi, che aveva invece ripristinato questa drammatica corsa di tori.
La pratica è infatti particolarmente violenta, e da anni suscitava l’ira degli animalisti. Secondo la tradizione, un pacchetto di soldi veniva legato tra le corna del toro, e i partecipanti alla corsa avevano come obiettivo quello di recuperare il premio utilizzando ogni mezzo: pugni, calci, bastonate, coltelli e tanto altro. Per rendere il tutto ancora più complesso e difficile, gli animali venivano ubriacati e veniva iniettata della polvere di peperoncino negli occhi.
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Gli animali non vengono necessariamente uccisi. Tuttavia, il linciaggio al quale vengono sottoposti, è altrettanto crudele.