Il nome di Jalal Kaal sta facendo il giro del mondo per le sue opere e per la sua bontà. Jalal è infatti un veterinario che ha scelto di rischiare la vita, in piena guerra, per cercare di salvaguardare il benessere di cani, gatti e altri animali da quel che stava accadendo in Libra.
Stando a quanto ricostruisce lo stesso veterinario alla stampa, in totale sarebbero stati salvati circa 250 animali, in netta prevalenza fra cani e gatti (e altresì tartarughe, porcellini d’India, un pappagallo, ecc.).
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Per sottrarli agli orrori della guerra il veterinario li ha tenuti nella sua clinica in un sobborgo sud occidentale di Tripoli. “I missili cadevano così vicini che parte del tetto della clinica è crollato” – afferma Kaal, che ha precisato che anche i suoi figli si sono datti da fare – “Con i miei figli dovevamo prendere gli animali a gruppetti per far fare loro una passeggiata e coccolarli”.
Successivamente, Kaal ha visto che tenerli in quel luogo non era sufficientemente sicuro, ed ha quindi scelto di spostare i suoi animali a Djerba, dove gli animali a poco a poco hanno potuto ritrovare il loro benessere. Kaal dice che molti dei proprietari degli animali non lo hanno nemmeno risarcito delle spese. Nonostante ciò, si è detto orgoglioso di quello che ha fatto: “Non c’è nulla di meglio delle lacrime di gioia dei proprietari che possono ricongiungersi con i loro animali domestici. Sono terrorizzato dalla guerra – dice -. Non ho mai toccato neanche una pistola. In realtà sono un gran fifone”.
