Nel Quebec, in Canada, un’associazione no profit (la SPCA) sta domandando al governo di bloccare la pratica dei cani tenuti con la catena.
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Secondo l’associazione, il divieto si renderebbe necessario poiché i cani sono esseri sociali, che hanno bisogno di interazione e di gioco, di comunicazione e di contatti.
Dunque, infligger loro l’isolamento e il trattenimento in catena, impedendogli di muoversi, favorisce un senso di frustrazione, depressione, disagio psicologico, aggressività. Di qui, la decisione di avviare una iniziativa finalizzata proprio a “liberare” i cani da questi stati di sofferenza