Una delle domande più ricorrenti che vengono poste nell’ambito del rapporto tra i cani e gli ospedali è se sia giusto o meno poter introdurre i propri animali domestici all’interno di queste strutture. La risposta non è mai univoca e senza alcuni “se”, visto e considerato che a fronte degli innumerevoli vantaggi della pet therapy corrispondono altresì alcune limitazioni e rischi derivanti dalla possibilità di spargere batteri pericolosi.
In ogni caso, con il passare degli anni la tendenza a considerare con sempre crescente favore la presenza di animali domestici all’interno di ospedali (e, tra di essi, nei reparti che ospitano i più piccoli), si sta affermando con rapidità. I vantaggi della pet therapy – ovvero, delle terapie condotte mediante la relazione con un animale – sono oramai accertati e in fase di ulteriore espansione, e sempre più ospedali ammettono la presenza di cani in alcuni momenti della giornata.
È naturalmente necessario che i cani siano adeguatamente puliti e trattati secondo precisi procedimenti affinchè la loro presenza non si tramuti in qualcosa di controproducente per i più piccoli. Tuttavia, con alcune piccole e semplici cautele, è comunque possibile garantirsi le migliori condizioni di permanenza!
