Anche se alcuni padroni di cani ritengono che il proprio amico a quattro zampe possa assumere fattezze comportamentali umane, è bene ricordare che quando si ha anche fare con un animale domestico, dobbiamo cercare di allinearci ai rispettivi approcci comunicativi e di interazione: tra questi ultimi, il cane preferisce certamente una bella carezza e una coccola da contatto, piuttosto che un colloquio che non capirebbe.
A “scoprirlo” è un recente studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista scientifica Behavioral Process, secondo cui le carezze sarebbero un efficace metodo di comunicazione con il proprio cane, mentre la comunicazione orale sarebbe inutile, o quasi. In proposito, i ricercatori hanno infatti scoperto che un uomo che cerca di comunicare con il cane con l’uso della sola voce ottiene gli stessi risultati di una “non interazione”.
A sua volta, ne consegue che le tecniche di addestramento e di educazione che si basano solamente sui comandi vocali, non sarebbero efficienti. Meglio invece cercare di accompagnarli con gesti, ricompense, movimenti. Attenzione, però: il fatto che il cane non comprenda i soli comandi orali, non sta a significare che la voce dell’uomo sia totalmente inutile, anzi. I cani sono infatti capaci di riconoscere la voce del proprio proprietario.
Pertanto: se volete comunicare con il vostro cane, e volete farlo in maniera efficiente, cercate di accompagnare la modulazione della voce e il vostro tono con qualche gesto fisico più facilmente riconoscibile.