Secondo quanto rivela una recente ricerca condotta dall’Università della California, in relazione ai tratti di personalità dei proprietari di animali domestici, chi accudisce un cane o un gatto (o un altro animale da “appartamento” sarebbe molto più apprensivo del “normale”.
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La ricerca si è fondamentalmente basata sul monitoraggio di un campione rappresentativo di più di 1.000 proprietari di cani e di gatti, diffusi in ogni Stato degli USA. Pubblicato sull’ultimo volume del Journal of Applied Animal Welfare Science, lo studio ha cercato di tracciare i profili comportamentali degli intervistati, mediante questionari mirati, e rilevando che gli amanti di cani e gatti assomigliano a genitori che opprimono eccessivamente i figli.
Insomma, quando gli umani vivono con cani e gatti, diventano troppo ansiosi e iperapprensivi, fino – sostiene la ricerca – a sfiorare uno stato di nevrosi. Naturalmente, concludono gli studiosi, la tendenza all’apprensività non è di per sè negativa. È tuttavia fondamentale che l’effetto benefico dell’attenzione non ecceda, diventando invece una sorta di ossessione.
E voi che ne pensate?