Secondo quanto riportava poco fa il Corriere della Sera, la colonia felina del Castello Sforzesco, la più antica della città, rischia in breve tempo di sparire. Oggi la colonia conta circa 60 gatti, sterilizzati e regolarmente censiti.
“Di loro” – precisa il quotidiano – “si occupa da 33 anni Rosi Soroni Salvadori, che tutti i giorni porta loro il cibo, omogeneizzati e crocchette, con infinito amore. Trampy (la gatta più anziana di 17 anni), Rosina, Nini e Picci abitano ancora un lato della piazza d’armi, invasa a ogni ora da turisti, sempre più numerosi anche in vista di Expo. Cleopatra, intimorita dall’invadenza dei passanti, spunta fuori solo verso la chiusura per farsi coccolare da Rosi e da un’altra custode del Castello”. Il resto della colonia vive invece nel fossato esterno, dove sono presenti gatti di tutte le razze, senza nome, ma con un leader in contrastato (“si chiama Teppista e pesa dieci chili” – evidenzia Rosi).
Ad ogni modo, mantenere la colonia felina costa circa 1.000 euro al mese, tra cibo e medicinali. Ma a creare pericolo per la salvezza della colonia non sarebbero soprattutto i soldi, quanto i lavori di ristrutturazione del Castello, oramai al centro di tantissime attività che porterebbero via spazio vitale ai nostri amici gatti, ridotti a vivere in spazi sempre più stretti.
Di questo passo, pertanto, la colonia rischia seriamente di sparire. Voi che ne pensate? Quale ritenete possa essere una buona soluzione per il benessere dei mici?
