I cani sono dei compagni di crescita fantastica per i propri bimbi. Eppure, tale loro presenza è spesso controbilanciata dall’esistenza di allergie in capo ai vostri figli. Ma cosa fare in questi casi? È possibile cercare di conciliare la necessità di rispettare la salute delle parti, con il piacere di poter creare una relazione tra il quadrupede e il bimbo?
In primo luogo, cercate di individuare l’allergia eventuale del vostro bimbo. L’allergia al cane è infatti generalmente indotta dagli allergeni che si trovano sul pelo dell’animale, ma non solo: a volte l’allergia può dipendere dagli allergeni che sono prodotti dal cane e sono secreti da saliva e urine. Riconoscere i sintomi è abbastanza semplice: il bimbo inizierà a soffrire di starnuti, di “raffreddore”, naso chiuso, prurito localizzato, gonfiore degli occhi con conseguente arrossamento e lacrimazione, fastidio per la luce, tosse, respiro affannoso, e così via.
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Nell’ipotesi in cui si dovesse avvertire un simile fastidio, è bene cercare di condurre il bimbo dal medico per poter diagnosticare univocamente l’esistenza dell’allergia. Detto ciò, spesso per poter evitare questi pregiudizi è sufficiente la pulizia e l’igiene: spazzolate dunque il cane quotidianamente per poter eliminare gli allergeni che sono presenti sul pelo, non fatelo salire sui letti e sui divani, lavate spesso la cuccia del cane, tenetelo il più possibile in aree dedicate (ad esempio, una bella zona del giardino!), utilizzate dei dispositivi che possano depurare l’aria nelle quali il bimbo si troverà maggiormente a soggiornare (camera da letto, sala pranzo, e così via) e naturalmente pulite frequentemente gli indumenti del bimbo e il cane.
Badate bene che esistono in commercio numerosi farmaci che possono essere prescritti solo dal pediatra, professionista che potrà altresì suggerirvi i migliori metodi per poter limitare i sintomi dell’allergia.
