Se i vostri bambini hanno paura del cane, non tutto è perduto. E, anzi, molto può essere fatto per cercare di superare questi timori. Ma cosa?
Innanzitutto, se si conoscono i motivi di uno shock subito in precedenza, bisogna cercare di affrontarli e renderli comprensibili al bambino. Se lui si convince che un cane gli abbia ringhiato perché gli animali sono “pericolosi” o “pazzi” in assoluto, i suoi timori
saranno pienamente giustificati; se invece capirà che il cane gli ha ringhiato per un errore suo – ad esempio perchè ha toccato la sua ciotola mentre mangiava – allora probabilmente il bambino potrà prendere nota dell’esperienza avuta, e comprenderà che il cane non è affatto pericoloso, ma che va rispettato e che ci sono regole di comportamento che lo mettono al sicuro da ogni possibile pericolo.
Una volta partiti da tale base, ricordate che è bene non costringere mai il bambino ad avvicinare un cane, ma limitarsi a dare l’esempio, accarezzando i cani e giocando con loro, senza forzare il piccolo. Una mano d’aiuto potrebbe essere fornita dalla tecnologia: provate a far vedere al bambino film, documentari e videocassette che presentino i cani come personaggi positivi.
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Se poi il bimbo è davvero impaurito dai nostri amici a quattro zampe, potete iniziare a provare a far giocare il bimbi con cani di peluche. Per i primi approcci con un cane “vero” – contrariamente a quanto credono in tanti! – non scegliere mai un cucciolo o un cucciolone, che non sanno limitarsi nelle loro effusioni: un cucciolo, giocando, può mordicchiare scarpe o calzoni; un cucciolone (specie se di grande mole) può gettare a terra il bambino per fargli le feste. In questi casi, anziché rassicurarsi, il bambino si spaventerà, perché non può capire le intenzioni amichevoli del cane: quindi, anziché risolvere il problema, lo peggioreremo.
Pertanto, molto meglio scegliere un cane adulto (o anziano) tranquillo e amante dei bambini, che si lasci accarezzare e condurre al guinzaglio quasi fosse lui stesso un… peluche vivente!