Oltre che gli esseri umani, anche i cani e i gatti potrebbero soffrire di costipazione. Anzi, è bene ricordare che si tratta di un disturbo tutt’altro che raro, sia per i cani, sia per i gatti.
Ragionava in tali termini la dottoressa Valentina Bongiorni, interessata in merito dal settimanale Star Bene, che fornisce alcune linee di comportamento molto utili per fronteggiare eventuali situazioni sgradite.
Ad esempio, “in generale i nostri amici devono evacuare almeno una volta al giorno. Se vivono in casa è facile capire quando qualcosa non va (per i gatti basta monitorare la lettiera, per i cani la verifica si fa durante le passeggiate). Molto più difficile se invece passano del tempo all’aperto da soli. In questo caso diventa importante riconoscere i sintomi: mancanza d’appetito, dolore addominale e dimagrimento sono possibili campanelli d’allarme. Potresti anche notare che il tuo amico tenta di defecare senza riuscirci, che prova dolore o che le feci sono troppo dure. Un’avvertenza: per quel che riguarda i gatti gli sforzi per defecare possono essere confusi con quelli per urinare, dovuti a un’ostruzione dell’uretra. In questo caso però si tratta di vera emergenza: se hai un dubbio portalo subito dal veterinario“.
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Ma quali sono le cause delle costipazioni? E come risolverle?
In primo luogo, si può ben ricordare come la costipazione può avere ragioni diverse e spesso peggiora con l’età. La veterinaria spiega in tale ambito che “per il gatto molte volte il problema è l’alimentazione: è carnivoro, ma per star bene deve mangiare alimenti di qualità che contengano la giusta dose di fibre. Puoi aggiungere alla pappa, per esempio, un po’ di polpa di zucca cotta e frullata. Anche bere è importante: lasciagli sempre una ciotola con acqua fresca e subito dal veterinario!”.
Per poter prevenire la costipazione, ricordava ancora il magazine, diventano fondamentali un’alimentazione corretta e ricca di fibre ed esercizio fisico regolare. Naturalmente, se quanto sopra non bastano per prevenire la costipazione, e ci si rende conto che il cane o il gatto sono sofferenti, meglio portarli immediatamente dal veterinario evitando qualsiasi comportamento da “fai-da-te“.
Il veterinario visiterà infatti l’animale con la sua professionalità, gli palperà l’addome, vi farà delle domande sui suoi disturbi. Se necessario potrà effettuare un esame rettale, una radiografia o un’ecografia addominale, degli esami del sangue.
Una volta che la causa della stitichezza è stata individuata, si potrà dunque intervenire con la terapia più corretta.