L’amore nei confronti di un animale domestico può superare anche gli ostacoli derivanti da un’allergia. Ed è questo quanto accaduto a una donna, che sul web ha raccontato la sua strana e coraggiosa vicenda.
“Due gattini randagi siamesi vivevano in una catasta di legna del cortile del mio vicino. Quando li ho incontrati erano molto piccoli, al massimo 10 settimane di vita, e ho subito fatto amicizia con loro, anche se non potevo starci troppo vicina a causa della mia allergia” – esordisce la donna che, purtroppo, ricorda ben presto come uno di loro, dopo qualche giorno, sia morto.
Proprio in quel momento la donna ha compreso che il suo “compito” sarebbe stato quello di prendersi cura dell’altro micetto, acquistando una trappola per poterlo attirare con una scatoletta di tonno.
“Ci sono voluti circa 15 secondi perché il piccolino cadesse in trappola. Quando l’ho portato a casa e l’ho liberato nel mio bagno, ha iniziato a correre freneticamente, saltando da una parete all’altra emettendo rumori spaventosi. Era terrorizzato e non sapendo che cosa fare, ho deciso di buttargli addosso un asciugamano, fasciarlo come un bambino e l’ho portato al mio petto” – prosegue la donna.
“Dopo un po’ ho infilato una mano sotto l’asciugamano, e lo accarezzato con un dito sotto il mento. Lui prima l’ha graffiato, ma poi ha iniziato a fare le fusa. In quel momento ho capito che tutto sarebbe andato bene. Ho continuato a tenerlo avvolto nell’asciugamano e l’ho messo in una grossa borsa che mi sono portato dietro per ore mentre mi muovevo in casa fin quando mi sono fermata e le ho parlato con tono calmo e lei mi ha risposto con le fusa” – continua.
Una bella scena che, tuttavia, cela un grande problema: “A causa della mia allergia, ho starnutito tutto il tempo. Un fastidio, ma ne è valsa la pena. Il mio ragazzo mi ha poi portato un vecchio vassoio e lo ha riempito di sabbia per farne una lettiera. Appena l’abbiamo messo per terra, il gattino è subito andato a fare la pipì e l’ha coperta con la sabbia. È stato il secondo segnale di ciò pensavo: questo gatto stava definitivamente venendo a vivere con noi”.
E così Batman – questo il nome che è stato dato al gatto – ha iniziato a vivere tutti i giorni nella sua nuova casa, crescendo sano e in piena salute. E dimostrando alla donna che il suo amore è più forte di qualsiasi allergia.