Anche se dormire in compagnia del proprio amico a quattro zampe per alcune persone è una vera e propria goduria, in linea di massima riposare con cane e gatto non è proprio la migliore delle strategie per potersi garantire un buon riposo. I cani e i gatti hanno infatti dei bioritmi notevolmente diversi da quelli umani e, di conseguenza, non riescono ad “allinearsi” alle esigenze di riposo del padrone.
Qualche esempio? Il cane generalmente è portato a svegliarsi più volte durante la notte, poiché il suo sonno è mediamente più leggero. Il gatto è invece un animale dormiglione ma… prevalentemente notturno: non è raro che il micio si svegli nel pieno della notte e inizi a esplorare casa, o i dintorni.
A conferma di quanto sopra basti d’altronde consultare lo studio condotto dalla Mayo Clinic, secondo cui cani e gatti sarebbero un disturbo a un normale sonno: la percentuale di coloro che – possedendo un animale domestico nelle vicinanze del proprio letto – segnalano disturbi del sonno, è infatti oggi pari al 10%. Per giungere a tale affermazione i ricercatori hanno esaminato i comportamenti di un campione di 110 pazienti del Mayo Clinic Center for Sleep Medicine in Arizona, per un periodo di tempo compreso tra agosto e dicembre del 2013.
Al campione è stato poi richiesto di compilare alcuni questionari, al fine di comprendere quanto gli animali influiscano sul sonno: ebbene, in un decimo dei casi si sono verificati dei disturbi in conseguenza di alcuni comportamento giudicati “fastidiosi”, come il girovagare del gatto o il russare pesante del cane.