Nel nostro viaggio tra i principali sensi del nostro amico felino, non possiamo certamente dimenticare l’udito: un senso estremamente sviluppato, e che permette al gatto di potersi muovere e percepire l’ambiente in maniera estremamente evoluta.
Come noto, infatti, i gatti hanno un udito più sviluppato degli esseri umani. Se infatti l’orecchio umano può discernere 8,5 ottave, l’orecchio felino può riconoscerne 10. Dunque, un’accuratezza maggiore nel percepire i suoi, che va accompagnata al fatto che il limite assoluto superiore nell’udito dei gatti è tra 60 e 65 kHz (kilohertz, o kilocicli al secondo), mentre gli esseri umani hanno difficoltà a distinguere suoni al di sopra di 16 kHz.
Quanto sopra, tradotto in termini più concreti, sta a significare che i gatti possono percepire i richiami ultrasonici dei roditori così come quelli dei loro gattini: ed è proprio per questo motivo che sarebbe bene cercare di tenere lontani dai gatti gli apparecchi a ultrasuoni, che potrebbero essere fonte di disturbo e di stress per i mici.
Strutturalmente, i padiglioni auricolari dei gatti servono a convogliare i suoni verso i timpani e consentono una buona ricezione degli stimoli sonori, particolarmente importanti nella vita notturna. Malgrado la struttura mobile delle loro orecchie, i gatti non possono discriminare tra suoni che sono lontani meno di 5 gradi, mentre gli esseri umani possono distinguere tra suoni che sono distanti solo 0,5 gradi.
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Pertanto, quando due suoni vengono prodotti insieme di fronte a un essere umano, la persona è di norma in grado di sentire due suoni separati mentre un gatto in una situazione simile non è in grado di farlo.
Infine, un piccolo cenno ad un’ulteriore e fondamentale utilità dell’orecchio felino. Il gatto, come noto, possiede infatti un eccezionale senso dell’equilibrio, legato alla struttura dei canali semicircolari dell’orecchio interno. È per questo motivo che in caso di caduta il suo corpo riesce sempre a orientarsi sull’altezza e sulla distanza dal suolo; usando la sua potente muscolatura, ogni gatto riesce a ruotare su se stesso in modo da atterrare sempre sulle quattro zampe contemporaneamente. Naturalmente, guai a pensare che i gatti siano immortali: perfino per questi straordinari atleti, alcune cadute potrebbero essere fatali…