I gatti non amano l’acqua, e pertanto possiamo solamente immaginare quanto siano profondi gli sforzi profusi da Mog, un graziosissimo gatto, rimasto semiparalizzato a causa di un incidente. Dal momento del dramma (Mog è stato investito da un’auto), il micio non si è perso d’animo, scegliendo di imparare a nuotare per facilitare la sua riabilitazione e, un giorno, tornare a camminare a quattro zampe come tutti i suoi colleghi felini.
Le sedute di idroterapia alle quali si sta sottoponendo il gatto lo vedono compiere grandi sacrifici e, fortunatamente, anche conseguire significativi benefici. Il merito è della sua padrona, Veronica Ashworth, che ricorda alla stampa come subito dopo l’incidente tutto ciò che Mog riusciva a fare era strisciare e sedersi sulle zampe posteriori. Ad attenderlo era pertanto una fine ben poco gloriosa per un gatto dinamico come lui: di qui, la decisione saggia di portarlo in un centro di idroterapia per animali, dove è stato accudito e “formato” dal terapista Ros Boisseau.
“La prima volta che l’ho messo in acqua mi ha guardato con orrore, ma poi ho detto a Veronica di chiamarlo. Allora ha miagolato e ha nuotato attraverso la piscina per raggiungerla. Non avevo mai fatto idroterapia con un gatto prima, perché di solito i gatti non amano nuotare. I nervi di Mog sono ancora danneggiati, ma ha fatto dei notevoli miglioramenti” – afferma Ros.
Per la cronaca, pare che oggi Mog stia molto meglio, e che si stia applicando con sempre più piacere e costanza nella riabilitazione. In bocca al lupo!
