Sono passati già due anni dalla chiusura di Green Hill, la struttura di allevamento di animali destinati alla vivisezione, a Montichiari, in provincia di Brescia. La struttura è stata chiusa il 28 aprile 2012 con la liberazione di decine di beagle che attendevano una sorte decisamente sgradita.
Ebbene, la LAV (Lega Anti Vivisezione) ha voluto celebrare questo momento ricordando che “quell’atto di liberazione, oltre ad aver fatto il giro del mondo, portando l’argomento vivisezione al centro del dibattito pubblico, con tutto ciò che si è realizzato prima e dopo quella data, ha segnato una svolta nel movimento antivivisezionista italiano”.
Dall’atto di liberazione in poi sono stati diversi i provvedimenti che hanno contribuito a migliorare il futuro degli animali, come la nuova legge sulla vivisezione (la legge 26/2014), dello scorso 28 febbraio, che prevede il divieto di allevare cani, gatti e primati per la sperimentazione in Italia.