Cari gattari mettetevi l’anima in pace: il gatto non è, e non sarà mai, un animale domestico! Uno studio approfondito si è occupato di analizzare il patrimonio genetico del gatto domestico mettendolo a confronto con quello del gatto selvatico. Il risultato? Il gatto domestico è un gatto selvatico che tollera l’essere umano perché gli fornisce pasti regolari e un rifugio.
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L’unica differenza tra le due specie è la forma del cranio e del corpo che nel gatto selvatico è leggermente superiore. La storia dell’universo è caratterizzata da numerosi cambiamenti climatici e gli animali si sono dovuti adattare. Quando il gatto selvatico ha iniziato a vivere con gli uomini non ha più avuto bisogno di andare in giro alla ricerca del cibo, in quanto si nutrivano dei loro avanzi.
Lo studio però non si è occupato di analizzare un altro passaggio fondamentale della storia del gatto: la trasformazione in gattino tenero con gli occhioni dolci e luccicanti!