Quando un amico o un’altra persona cara sta per affrontare una prova particolarmente importante, un comune augurio che gli si può rivolgere è “In bocca al lupo”. Ma vi siete mai chiesti che origini e che significato abbia questo particolare augurio? Perché è così utilizzato nonostante, apparentemente, si stia augurando a qualcuno di finire tra le fauci dell’animale? E perché si risponde – erroneamente – “crepi!”?
La risposta è molto semplice. Quando i lupi sentono che c’è un pericolo imminente nelle loro vicinanze, si organizzano per difendere a tutti i costi i propri cuccioli. Ebbene, il metodo più efficace che i lupi conoscono è certamente quello di prendere i cuccioli e porli nella propria bocca, in maniera tale che possano essere facilmente spostati (per certi versi, è un comportamento comune anche nei gatti!).
Insomma, quando i cuccioli vanno “in bocca al lupo”, sta a significare che giungono al massimo stato di protezione. In altri termini, quando auguriamo a qualcuno di andare nella bocca del lupo, stiamo auspicando per lui la possibilità di essere protetto nel migliore dei modi e, pertanto, gli stiamo sostanzialmente augurando di poter trarre beneficio dalla forza dell’animale.
La prossima volta che pertanto qualcuno vi augura “in bocca al lupo”, ringraziatelo semplicemente, senza dire “Crepi!”. Il “Crepi!” che si fornisce come risposta è infatti un riscontro scaramantico che niente ha a che vedere con la natura originaria dell’auspicio. Piuttosto, ringraziatelo e spiegategli l’origine del significato di questo augurio. Siamo certi che nemmeno colui che lo utilizza più spesso conosce approfonditamente l’origine di questo augurio: farete un figurone nei suoi confronti e, nel vostro piccolo quotidiano, contribuirete a svelare il mistero di questo auspicio, ridando la giusta fiducia e il giusto merito a questo straordinario animale!
Prima di lasciarvi, però, vorrei aggiungere a questo articolo un piccolo brano in tema del grande Lucio Dalla. Spero vi piaccia!