La storia che vogliamo mostrarvi oggi è davvero triste e commovente, e nonostante l’impegno e la costanza di un gruppo di uomini, è riuscita a concludersi in un modo drammatico e in maniera inaspettata.
L’incolpevole protagonista del filmato è il lupo Navarre, che il 9 gennaio 2012 viene recuperato dalle gelide acque di un fiume in condizioni che sembrano disperate: Navarre è denutrito, ha una paresi agli arti posteriori che gli impedisce di muoversi, e ha 35 pallini di piombo in corpo.
Dopo diversi tentativi di rianimarlo, viene portato in un rifugio di fortuna e, successivamente, sottoposto a delle indagini diagnostiche che ne accertano il precario stato di salute. Seguiranno due settimane di terapia intensiva in infermieria, un continuo monitoraggio e una graduale riabilitazione.
Navarre, dopo tanti sforzi, ha ricominciato a camminare con le sole proprie forze, ed è stato trasferito in una struttura dove può tornare a sorridere in attesa di riassaporare il sapore della libertà. Grazie a una telecamera Navarre viene monitorato giorno e notte senza essere disturbata. L’incredibile voglia di vivere del lupo sembrava aver vinto quando, a distanza di pochi mesi dall’episodio, il povero animale è spirato improvvisamente. Una vicenda tristissima, che ripropone il tema della dignità degli esseri animali, e dell’inettitudine di quelli umani.