Questo tapiro si chiama Dumadi, e deve la sua sopravvivenza all’intervento tempestivo di una veterinaria dello zoo di Denver.
La madre del piccolo tapiro, Rinny, non è infatti riuscita a liberarlo dal sacco amniotico nel quale era “rinchiuso”, e il personale del parco – che controllava e monitorava il delicato evento – è dovuto intervenire estraneod il neonato dal sacco amniotico e rianimarlo mediante la respirazione bocca a bocca.
Il tapiro è riuscito così a sopravvivere e oggi – stando a quanto affermano gli inservienti del parco – sta bene. Il suo nome, Dumadi, significa “divenire”. Un messaggio e un nome estremamente importante, e che è stato fortemente voluto per poter garantire la sopravvivenza di un esemplare di una specie rara (si stima che in natura ne esistano solo duemila esemplari).
Il tapiro in questione appartiene a una famiglia di mammiferi molto nota. La specie è addirittura imparentata con i rinoceronti da una parte, e con i cavalli dall’altra, ed è suddivisa in alcune principali razze: una di queste è il tapiro asiatico o malese, cui appartiene questo esemplare.
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