Un team di ricercatori zoologi della Pontificia Universidade Catolica do Rio Grande do Sul, a Porto Alegre, hanno scoperto una nuova specie di gatto selvatico. Studiando i lgatto delle Pampas (Leopardus colocolo), il gatto di Geoffroy (Leopardus geoffroyi) e la tigrina (Leopardus tigrinus), gli analisti hanno infatti scoperto che qualcosa non “quadrava” e hanno ben pensato di approfondire il tema.
Gli studiosi hanno così determinato che la “tigrina” o “gatto tigre” non è un’unica specie di gatto, ma è suddivisa in due specie distinte: la prima, nord orientale, e la seconda, meridionale. La conclusione di tale studio è stata garantita dall’analisi attenta del dna di oltre 200 gatti selvatici, e il monitoraggio delle sequenze del dna mitocondriale.
In seguito a tali analisi, i ricercatori hanno scoperto che le due popolazioni di tigrina non si accoppiavano tra di loro e non erano “interfeconde”, stabilendo pertanto che si trattava di due vere e proprie specie distinte, separatesi in seguito al processo di speciazione.
Il dottor Eduardo Eizirik, coordinatore della ricerca, ha in merito ricordato che “il fatto di aver scoperto due specie distinte di tigrina in Brasile mette in evidenza la necessità di una valutazione urgente sul loro stato di conservazione, dato che già singolarmente si trovava in uno stato di vulnerabilità. I nostri risultati illustrano quanto sia ancora sconosciuto il mondo naturale, anche all’interno di gruppi che si suppone siano ben caratterizzati, come quello dei gatti. Ma in effetti ci sono molti aspetti di base che ancora non conosciamo dei gatti selvatici, dalla loro precisa distribuzione geografica alla loro dieta specifica, passando per le differenze di quelle che crediamo siano semplici popolazioni distinte e soprattutto sullo stato di conservazione”.
La foto cover del nostro post ritrae il gatto in questione, una sorta di mini-leopardo davvero carino. O no?
