Quando si dice “trovarsi la morte in faccia” è un qualcosa che Love Bug, un Pit Bull americano, ha conosciuto molto bene. L’animale è infatti stato salvato appena pochi minuti prima che gli praticassero l’eutanasia, ottenendo così una nuova speranza di vita.
Il cagnolone, di soli sei mesi di vita, nella sua breve esistenza ha già subito gravissimi abusi. E quando il veterinario dell’associazione statunitense Vet Ranch è stato chiamato, Love Bug era già stato preparato per la soppressione. Magro, pieno di infezioni e con il muso ferito, sembrava non ci fossero speranze di sopravvivenza.
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Il destino ha tuttavia voluto che a Love Bug venisse data una seconda opportunità. E così il cane è stato coinvolto in un complesso percorso di recupero che ha dato gli esiti sperati. “Ogni giorno va meglio” – spiega il dottor Matt Carriker – “Continuando con le cure, tra poco sarà guarito”.