Tra il 26 e il 27 settembre, una delle cisterne situate all’interno dell’impianto petrolchimico di Milazzo, ha preso improvvisamente fuoco. L’evento ha creato grande timore nella popolazione, con le fiamme ben visibili da diversi chilometri, e con un fumo nero che si è alzato rapidamente verso il cielo.
Sebbene la notizia sia accompagnata dal positivo aspetto legato al fatto che nessuno – tra gli operai e i tecnici – sia stato ferito nell’evento, non si può non sottovalutare quali possano essere i danni concreti all’ambiente.
A tal fine, sono ancora in corso le valutazioni dei danni all’ecosistema, per un fatto di gravità elevata, sul quale – ancora una volta – vale la pena soffermarsi…